fbpx

Giappone fra superstizioni e credenze

Il Giappone, oltre che di una cultura antica e profondamente radicata, è anche la culla di piccole credenze e superstizioni, alcune anche simili a quelle italiane!
Curiosi di conoscerle?
Vi stupiranno!

  • Evitare il numero 4: come in cinese, anche in giapponese la pronuncia di questo numero è la stessa della parola morte (shi).
  • Vedere un ragno di sera/notte in casa porta male mentre vederlo alla mattina porta bene.
  • Se nel trovate un rametto che galleggia verticalmente, è di ottimo auspicio.
  • Se vi recate a far visita ad una persona in convalescenza, offritele dei fiori recisi (senza radici).
    Le radici possono significare un lungo “soggiorno”.
  • A un matrimonio non si regalano specchi, perché possono rompersi e quindi sono di cattivo auspicio per la coppia, e per lo stesso motivo, non si regalano coltelli e cose taglienti.
  • Piantare le proprie bacchette nel riso: questo gesto fa riferimento al rito funebre buddhista. Infatti durante questa cerimonia si mette come offerta il riso con delle bacchette piantate vicino all’altare.
  • Passarsi del cibo da bacchette a bacchette: anche questo atto ricorda il rito funebre buddhista. Dopo la cremazione di un parente, il personale del crematorio con l’aiuto di bacchette trasmette i resti non consumati del defunto a un membro della famiglia perché costui li riponga nell’urna funeraria.
  • È sconsigliato dormire con la testa rivolta a nord perché è così che si seppelliscono i defunti.
  • Quando passa un carro funebre o si cammina nelle vicinanze di un cimitero, è usanza nascondere i pollici (soprattutto per i bambini), in quanto essi rappresentano i genitori e nascondendoli li si protegge dalla morte.
  • Ci si trasformerà in mucca se ci si sdraia subito dopo aver mangiato. Un modo per dire che tale gesto è indelicato e quindi sconsigliato da fare.
  • Fischiare di notte attira i serpenti.
  • Anche in Giappone sono da evitare i gatti neri come in Italia: hanno la stessa fama!
  • Quello che vale per i gatti neri vale anche per i corvi.
  • Se si mette un gatto su una bara, allora il defunto si risveglierà!
  • Si dice che piegandone mille gru di carta, verrà esaudito un desiderio.
  • Il sale messo alla porta della vostra casa, vi proteggerà dagli spiriti maligni.
  • La rottura della cordicella dei vostri geta (sandali infradito) è il segno che la sfortuna sta arrivando: kuwabara kawabara sono le parole da pronunciare per evitare che questo accada.
  • Non si devono gettare le bambole: possono ospitare uno spirito. Per questo motivo alcune persone le portano al tempio.
  • Il Butsumetsu è il giorno della morte del Buddha. In questo giorno è sconsigliato di intraprendere un viaggio o qualsiasi attività possa essere rischiosa.
  • Il Taian è il giorno in cui la congiuntura degli elementi risulta essere favorevole ad un’impresa, un matrimonio… Il Taian è determinato in base al calendario lunare.
  • Per non provocare la gelosia dello spirito della montagna (Yamagami, che è di sesso femminile), normalmente all’inaugurazione delle gallerie non vengono invitate le donne.

Immaginavate così tante sfaccettature nella cultura Giapponese?

Via de’ Baullari 147a
00186 - Roma