fbpx

Tokyo: cosa fare a Capodanno

Dicembre è un mese di festeggiamenti, condivisione e magia. Oltre a questo, segna l’arrivo del nuovo anno. Allora preparate le valigie perché oggi vi parliamo del Capodanno a Tokyo, una città che incanta in ogni stagione con la sua cultura affascinante e le tradizioni uniche.

Tokyo: una città di magia e tradizioni

Prima di immergerci nell’atmosfera unica del Capodanno a Tokyo, esploriamo brevemente questa metropoli unica nel suo genere. Tokyo, la città che non dorme mai, è una fusione tra futuro e modernità ma che non perde di vista la sua essenza e le sue tradizioni storiche. Durante il Natale e poi Capodanno, le strade sono ancora più vive e animate, giochi di luci e grandi schermi pervadono la città, creando un’atmosfera d’incanto che travolge chi la visita. Il Capodanno giapponese, conosciuto come “Oshogatsu”, è uno dei momenti più importanti in Giappone. Mentre il mondo si prepara a salutare il nuovo anno, Tokyo si trasforma in un luogo di festa con spettacoli di fuochi d’artificio, eventi culturali e rituali tradizionali. Gli abitanti di Tokyo accolgono l’anno nuovo visitando templi e santuari per pregare e assicurarsi buona fortuna.

Tradizione gastronomica a Tokyo: cosa mangiare a Capodanno

Il Capodanno giapponese è dunque occasione per scoprire e lasciarsi stupire dai piatti della tradizione. In Giappone, simile all’Italia, si osserva una ricca cultura gastronomica. Durante il Capodanno, vengono proposti piatti caratteristici come il Toshikoshi soba, una pietanza tradizionale per la vigilia. Il primo gennaio, invece, si mangia l’Ozoni, una zuppa arricchita da mochi. Tutti questi piatti sono emblematici della cultura nipponica e meritano di essere assaggiati almeno una volta.

  • Toshikoshi Soba: come abbiamo menzionato in precedenza, questo piatto è tradizionalmente consumato nella notte di San Silvestro, conosciuta come Omisoka. Gli spaghetti di grano saraceno caratteristici sono serviti in una zuppa di soba arricchita da vari condimenti come tempura, uova, spinaci, nori e cipollotti. I lunghi noodles simboleggiano una vita duratura, sono quindi un auspicio di lunga vita!
  • Ozoni: questo costituisce il piatto tradizionale del Primo dell’Anno. Sono molte le varianti che cambiano secondo prefettura ma la tradizionale richiede il pollo, le verdure, il tofu, funghi shiitake e daikon. Spesso, ad accompagnare la pietanza, si trova un mochi che, ancora una volta, simboleggia longevità grazie alla sua consistenza elastica.
  • Osechi: il piatto più famoso per gli appassionati del Giappone potrebbe essere questo, una sorta di box di specialità tradizionali per il Capodanno. L’importante è che venga servito all’interno di un bento, preferibilmente nero, un vassoio di varie forme e materiale adibito a servire il pasto.

Shiroya, ispirato alla cucina giapponese autentica, vanta un ricco assortimento di piatti tradizionali preparati con maestria e devozione. Dalle zuppe ai Gyoza fino alle varietà di pesce crudo fresco è un viaggio nei sapori autentici del Giappone. Vi auguriamo un Capodanno ricco di gioia, prosperità e prelibatezze gastronomiche indimenticabili.

Via de’ Baullari 147a
00186 - Roma