Il tè giapponese affonda le sue radici in un passato ricco di spiritualità e raffinata estetica. Importato dalla Cina attorno all’VIII secolo, veniva inizialmente utilizzato nei templi buddhisti per aiutare i monaci durante lunghe sessioni di meditazione. Con il tempo, si trasformò da rituale esclusivo delle élite in una pratica culturale che unisce semplicità, armonia e contemplazione. Il monaco Murata Jukō è considerato uno dei pionieri della cerimonia del tè, mentre Sen no Rikyū, nel XVI secolo, definì le basi estetiche del “wabi-sabi”, valorizzando la bellezza nell’imperfezione e la sobrietà come espressione di eleganza nella cerimonia.
Il rituale del tè
Il tè giapponese si manifesta oggi come un rituale ricco di significato tradizione; ogni gesto contribuisce all’armonia dell’esperienza. La cerimonia tipica, nota come chanoyu o sadō, coinvolge strumenti selezionati, ambienti curati e sequenze precise. Ecco gli elementi principali:
- Preparazione degli ambienti: il giardino che conduce alla chashitsu (la stanza del tè) viene pensato per invitare alla calma; l’ingresso basso alla stanza obbliga il partecipante a chinarsi, simbolo di umiltà.
- Strumenti e tecnica: mestoli in bambù, ciotole in ceramica, frusta del tè (chasen), e una caldaia su fuoco controllato sono elementi centrali della preparazione; il maestro purifica gli strumenti in un ordine ben stabilito, poi monta il tè in polvere (matcha) con movimenti fluidi e meditativi.
- Momenti della cerimonia: i dolcetti stagionali (wagashi) vengono serviti prima del tè, invitando gli ospiti a liberarsi dalla fretta; segue la ciotola di tè, ricevuta dopo i dolci e successivamente restituita con un cenno di gratitudine.

Le fasi della cerimonia del tè
Ogni fase è ispirata ai principi di armonia (wa), rispetto (kei), purezza (sei) e tranquillità (jaku). In passato, la cerimonia era anche atto di formazione, ospitata da samurai e mercanti come espressione di raffinata cultura.
Attraverso questi passaggi, il tè giapponese si trasforma da semplice bevanda a esperienza che invita all’interiorità, al legame tra ospite e ospitante e all’apprezzamento del momento presente.
Un invito a vivere i sapori del Giappone
Scoprire il tè giapponese significa concedersi una pausa dal ritmo quotidiano, accogliere un piccolo frammento di cultura nipponica e vivere la bellezza del gesto semplice. Da Shiroya, nel cuore di Roma, vi attende un’esperienza autentica fatta di profumi, sapori e armonia. I nostri tè selezionati raccontano l’eleganza e la raffinatezza del Giappone in ogni tazza. Sorseggiateli lentamente, lasciandovi trasportare dal loro aroma e dalla loro purezza. Chiamateci e prenotate il vostro tavolo: vi aspettiamo per un viaggio tra sapori del Giappone 🌸